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Se guardiamo a noi stessi, nelle nostre vite quotidiane, noi che siamo felici, siamo generosi con gli altri, riusciamo a cavarcela piuttosto bene, ci comportiamo in modo maturo o addirittura illuminato, ecco, qui è dove non c’è stato imprinting. Qui i processi di sviluppo dell’embrione e del feto si sono potuti svolgere in modo naturale.

Ma quando una madre soffre tanto stress, è depressa, ansiosa o spaventata (come ad esempio in una situazione di guerra o di violenza domestica), allora l’imprinting interferisce con uno sviluppo sano. Se una madre ha livelli alti di neuroormoni dello stress, tutto questo passerà al bambino.

 

https://www.huffingtonpost.com/entry/in-sickness-and-in-health-it-all-begins-in-the-womb_us_57f5a4a0e4b0568704999dad?guccounter=1

Il fotografo svedese Lennart Nilsson dedicò 12 anni della sua vita a fare foto dell’embrione e del feto che si sviluppa nel grembo materno. Queste foto eccezionali furono fatte con delle macchine fotografiche convenzionali, dotate di lenti macro, con un endoscopio e con un microscopio elettronico, fotografando l’embrione e il feto in utero con ingrandimenti di oltre centomila volte. La sua prima foto risale al 1965. Un risultato incredibile, considerati i mezzi a sua disposizione nel 1965, quando iniziò il suo lavoro. L’album fotografico fu poi pubblicato con il titolo “A child is born” (E’ nato un bambino).

.http://izismile.com/2011/09/21/incredible_photos_a_child_is_born_26_pics.html#

Un articolo di Michael Kern di alcuni anni fa sui campi fluidi embriologici della colonna vertebrale, con alcune preziose indicazioni di come interagire con le forze biodinamiche embrionali:

“Lavorare con il campo fluido ha una qualità più profonda e più lenta rispetto a lavorare con il ronzio della funzione neurologica. Riguarda l’orientarsi alle intenzioni embriologiche all’interno di un campo percettivo ampio. L’operatore ha bisogno di approfondire e assestare la sua consapevolezza continuando ad orientarsi in maniera tridimensionale all’intera biosfera del paziente. Allora può invitare stati di equilibrio e assestamento in quel campo fluido, ed una riconnessione al campo più ampio della respirazione primaria…ed è così che permette la guarigione ad un livello profondo.”